Le emozioni di Tennis on the Beat

Ti diverti a giocare a tennis?

E’ facile far emozionare un allievo in campo ?

Tanti genitori e tanti Maestri chiedono ai propri allievi di divertirsi ma…cosa vuol dire divertirsi ?

Facile divertirsi vuole dire emozionarsi…alcuni allievi mi dicono Maestro “ma devo essere felice ?”…io rispondo ” No devi emozionarti in toto, esprimi la rabbia, la sorpresa, la gioia..esprimiti libero !”

Ma capisco che non e’ facile fare questo . Ecco perché’ mi avvalgo di una brava psicologa dello sport come Alessandra Parroni che aiuta i ragazzi nei singoli percorsi. Io ho sempre rispettato il lavoro altrui e ne amo le condivisioni ma sempre senza oltrepassare il limite della professionalità’.

Tennis on the beat attraverso la musica cerca di allenare le emozioni di ogni singolo allievo perche’ non e’ facile esprimere le proprie emozioni. Ma giocare un colpo in gioia e lo stesso in ansia, il risultato cambia e di molto.

Emozionarsi e’ facile se noi lo alleniamo e attraverso la musica possiamo farlo.
Qui in questo video ho riassunto le emozioni primarie necessarie per giocare a tennis e divertirsi in campo.Ricordo solo che le emozioni possono essere divise in primarie e secondarie , qui sotto vi elenco le primarie solo perché nel percorso di tennis on the beat ne facciamo piu uso rispetto alle secondarie :

rabbia
gioia
disgusto
paura
tristezza
sorpresa
disprezzo

Molte delle emozioni combinate tra loro possono dare luogo ad atteggiamenti propri dello sport ma anche della vita. Durante la mia esperienza lavorativa posso sostenere che la più’ importante da allenare , forse, nel tennis e’ la GRINTA che la possiamo definire un mix bene miscelato tra la RABBIA e la GIOIA. Mentre da combattere e vincere il mix tra la GIOIA e la PAURA, le quali danno vita al famoso e conosciutissimo “braccino” oppure NIKEFOBIA, ovvero la paura di vincere. Tutte le varie combinazioni sono allenabili e sono risolvibili attraverso percorsi psicologi fatti con la visualizzazione e con la musica Essere grintosi significa non darsi mai per “vinto” e nemmeno mai per “aver vinto”.Personalmente, ritengo che “Per divertirsi ci vuole un perfetto mix tra rabbia e gioia….con una punta massima di sorpresa…..solo cosi gli allievi potranno divertirvi .

Qui sono vi elenco le emozioni secondarie :