di Cristina Tognaccini
… «L’uomo che non ha musica dentro di sé e non è commosso dall’accordo di dolci suoni, è incline ai tradimenti, agli stratagemmi e ai profitti; i moti del suo spirito sono tristi come la notte, e i suoi effetti bui come l’Erebo: non fidatevi di un uomo simile» lo scriveva William Shakespeare nel Mercante di Venezia nel 1596 circa. Lo stesso mito di Orfeo ci mostra come la musica, in grado di portarci tra i morti, abbia degli effetti quasi magici. Ma possiamo parlare di musica anche molti anni prima, quando circa 60 mila anni fa, l’uomo costruì i primi strumenti musicali: strumenti a percussione, flauti fabbricati con ossa. «La musica – secondo Jaak Panksepp, neuropsicologo studioso delle emozioni – deriva dalle grida emesse dai primi ominidi quando qualcuno si allontanava dal gruppo». …
Fonte: Linkiesta.it